Sono un imprenditore piuttosto noto nella mia zona e per tale ragione non dirò il mio nome qui, ma voglio comunque raccontare la bellissima avventura che ho vissuto durante uno dei miei numerosi viaggi d’affari. La mia ditta organizza spesso trasferte per approfondire gli andamenti di mercato e scoprire nuovi prodotti da mettere in vendita qui da noi. Uno di questi convegni si teneva a Chicago negli Stati Uniti. Ero solito viaggiare per il mondo, quindi per me era quasi una routine, ma quella volta fui accompagnato da una dei miei soci. Era una donna avvenente e sicura di sé, molto dotata nel proprio lavoro e carismatica. Devo dire che condividere il volo e il pernottamento nello stesso albergo con lei non mi dispiaceva affatto. All’epoca ero sposato ma le cose con mia moglie non andavano per niente bene. Io purtroppo ero sempre molto impegnato e lei si stava stancando della situazione, diciamo che eravamo già in procinto di prendere la decisione di separarci.
Insomma, arriviamo in hotel e ci rilassiamo prima delle intense giornate di convegni che ci avrebbero atteso. Visto che eravamo arrivati con un po’ di anticipo, decido di non andare a letto per evitare il jet lag e mi reco alla spa dell’albergo. Mi piace sempre fare una bella sauna per rilassarmi e scaricare le tensioni del lavoro, così vado nel bagno turco con solo un asciugamano addosso e mi abbandono alle coccole del vapore. Non c’era nessuno, e avere tutta la sauna per me era davvero piacevole, ma di li a poco sento la porta aprirsi. Immaginando si trattasse di un altro cliente dell’hotel mi ricompongo un minimo e attendo, ma dalla porta entra la mia socia, anche lei solo con un asciugamano addosso. Mi chiede se poteva entrare e io ovviamente le dico che non c’era problema anche se la situazione era un po’ imbarazzante.
Lei si siede sulla panchina di fronte alla mia, mi sorride e comincia a chiacchierare amabilmente. Io mi sento subito a mio agio ma le chiedo cortesemente di non parlare di lavoro spiegandole che quello per me era un momento sacro. Lei comprende e cambia subito argomento sorridendomi. Devo ammettere che non l’avevo mai vista fuori dall’ufficio e per quanto sapessi che fosse una bella donna, non mi ci ero mai soffermato troppo. Eppure vedere la sua pelle imperlata di sudore e le sue gambe lisce che si accavallavano ogni tanto, mi fece eccitare. Cercavo di nascondere il rigonfiamento sotto l’asciugamano meglio che potevo ma era troppo corto e si notava inevitabilmente. Lei se ne accorse ma non disse nulla, anzi iniziò a passarsi il dito sulle labbra come se fosse divertita nel vedermi così in imbarazzo. Fu allora che si mise comoda e socchiuse lentamente le cosce.
Voleva che la guardassi, che assaporassi il suo corpo coi miei occhi, e io non riuscii più a distogliere lo sguardo. Era una situazione surreale, ma anche in quel caso il suo carisma si percepiva distintamente. Era molto sicura di sé, tanto che a un certo punto spalanco completamente le gambe e comincio ad accarezzarsela. Io di riflesso feci altrettanto, toccandomi lentamente. Dopo poco venne a sedersi sopra di me e io le entrai dentro con estrema facilità .
Non avevo mai tradito mia moglie, ma in quel momento non pensai a niente, solo a godermi quella meravigliosa sensazione di libertà e passione. Lo abbiamo fatto per un bel po’, in diverse posizioni, e abbiamo replicato la sera stessa nella mia stanza. È stato uno dei migliori viaggi d’affari e ci frequentiamo tutt’oggi sgattaiolando via dall’ufficio per fare una sveltina ogni tanto. La mia socia è davvero incredibile e mi ha ricordato cos’è la vera passione.