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Un set molto particolare

Mi diletto nell’arte della fotografia da quando ero giovanissima e mio padre mi regalò la prima macchinetta analogica. Da allora ho continuato a coltivare questa passione fino a  farla diventare una vera e propria professione. Scatto foto ad eventi, matrimoni e cerimonie di ogni genere, ma quello che davvero preferisco è fare set privati alle modelle. Non mi importa il genere, scatto tutto, ma mi piace riuscire a valorizzare il loro corpo e la loro espressività coi miei scatti.

Premetto che sono lesbica, ma la mia inclinazione sessuale ho sempre cercato di tenerla ben distinta dall’ambito professionale, perché ci tengo troppo al mio lavoro. Per quante modelle siano passate sotto il mio obiettivo, non mi sono mai permessa di andare oltre il rapporto lavorativo e non ne ho mai sentito il bisogno ad essere sincera. Un giorno, però, mi contatta una ragazzina di 19 anni per un set a tema gotico. Io le faccio qualche domanda, per capire se aveva già scattato e se aveva già qualche idea in mente, così cominciamo a chiacchierare e mi manda qualche sua foto. Qualcosa dentro di me in quel momento si è acceso. Io ero molto più grande di lei, eppure quel taglio di occhi, il modo di guardare in camera…boh erano magnetici.

Naturalmente tengo per me questi pensieri e ci accordiamo su ora e giorno per fare il set. Avevamo scelto un albergo dalle stanze molto particolari, poiché richiamavano uno stile vittoriano, ideale per il set goth che avevo in mente. Ci troviamo alla reception e mi saluta stringendomi la mano, io ricambio la stretta ma ancora una volta appena la guardo negli occhi rimango fulminata dal suo sguardo. Saliamo in camera e lei va a cambiarsi mentre io preparo l’attrezzatura. Dopo pochi minuti esce dal bagno con un corsetto che le stringeva il seno così tanto che sembrava quasi esploderle, e una minigonna quasi inesistente. Comincio decisamente a sentire caldo ma cerco di darmi un contengo e inizio a fare qualche scatto di prova. Era una modella veramente brava, sentiva l’obiettivo come se mi leggesse nel pensiero e sapesse in anticipo le pose che volevo facesse.

Dopo una mezzoretta però noto che il suo sguardo nelle foto comincia a cambiare. Si morde le labbra, si passa le mani sul seno, e ansima mentre cambia posa. Io non sapendo come reagire continuo a scattarla in silenzio, anche se fra le cosce comincio a sentire qualcosa colare. Lei ad un certo punto apre le cosce e inizia ad accarezzarsi da sopra le mutandine, io alzo lo sguardo, deglutisco ma vado avanti a fare fotografie. Lei sorride compiaciuta e nel mentre infila le dita sotto quel sottile lembo di stoffa. Io stringo le cosce e mentre scatto con una mano comincio a toccarmi da sopra i pantaloni. Lei mi fa cenno di avvicinarmi con un dito e dopo una breve esitazione salgo sul letto. Mi tira a sé come se non stesse aspettando altro e mi bacia con passione usando la lingua. Sento il profumo della sua pelle e non riesco più a trattenermi.

Ricambio il bacio accarezzandole il seno, ormai fuoriuscito del tutto dal corpetto. Aveva capezzoli così piccoli e rosa che quasi mi sembrava un sogno poterli mordere e giocarci. Mi sbottona i pantaloni e infila subito una mano sotto le mie mutandine che nel frattempo ormai erano fradice. Io faccio altrettanto e la sento bagnata come non mai. A quel punto non riuscivo più ad attendere, la spoglio completamente e faccio altrettanto, poi la faccio sedere sulla mia faccia e mentre io la lecco lei fa lo stesso con me in uno dei più bei 69 della mia vita. Mi ha fatta godere in pochi istanti e da allora scatto con lei ogni volta che ne ho la possibilità. I set sono bellissimi, ma i backstage rimangono la parte migliore.

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