Sono amico di Gianni da ormai 30 anni. Siamo praticamente cresciuti insieme, abbiamo frequentato la stessa scuola, il medesimo giro di amici e gli ho perfino fatto da testimone di nozze. Tutti questi anni insieme, tuttavia non mi avevano preparato a conoscere uno dei suoi lati più nascosti. Sua moglie è una donna veramente molto bella, intelligente e simpatica. Ci si parla bene, è alla mano ma per certi versi anche riservata. Non mi sono mai immischiato nel loro matrimonio e li ho sempre trovati sereni e felici, o almeno da esterno così li vedevo, però un giorno il mio amico mi ha spiazzato con una proposta.
Ero andato a casa sua a fargli visita nel weekend, come facevamo da quando eravamo alle superiori. Mentre ci rilassavamo mi prese da parte e mi chiese se fossi interessato a scoparmi sua moglie.
Io rimasi spiazzato li per li, non capendo se mi stesse prendendo in giro, ma quando alzai lo sguardo vidi che era decisamente serio. Gli chiesi il perché di quella strana richiesta e lui mi spiegò che da qualche tempo si era reso conto che riusciva ad eccitarsi solo immaginando la sua compagna fra le braccia di un altro. Io non capivo, ma lui sembrava davvero disperato. Mi disse che non riusciva nemmeno più a toccare la moglie senza fare quel tipo di pensieri, che gliene aveva parlato e che lei, avendo compreso la situazione, era anche disposta a provare. Dopo qualche minuto passato a riflettere e metabolizzare la questione acconsentii. Mi portò in camera da letto e Stefania (la moglie) era già lì, come se avessero dato per scontato che avrei accettato.
E in fondo chi non lo avrebbe fatto? Lei ha il fisico di una modella, ben curato e sodo, lui è il mio migliore amico di sempre che mi ha chiesto aiuto in un attimo di difficoltà ; imbarazzo a parte avevo solo da guadagnarci. Mi siedo sul letto, Gianni si siede sul divanetto di fronte e rimane li fermo a guardarmi. Stefania invece si siede accanto a me e, visibilmente imbarazzata, mi mette una mano sul petto e avvicina le labbra alle mie. Io la guardo, e diavolo se era bella. La bacio, poi guardo il mio amico e lui mi fa un cenno col capo, come se mi stesse dando il suo permesso di andare oltre. Metto una mano sul seno di lei e comincio a palparla con gusto. Lei geme, si stava visibilmente eccitando nonostante l’imbarazzo iniziale; decido quindi di scendere con la mano fra le cosce e la sento calda e già umida. Comincio a toccarla con sempre più vigore e lei slaccia i miei pantaloni facendo altrettanto. Guardiamo entrambi Gianni che nel mentre aveva iniziato a trastullarsi a sua volta. A quel punto, ormai eccitatissimo, la faccio sedere su di me e comincio a scoparmela, tenendole le gambe spalancate davanti al mio amico.
Lei gemeva di piacere mentre la penetravo, mentre glielo spingevo in fondo, e Gianni era visibilmente compiaciuto ed eccitato a sua volta. Non so bene come mi fossi ritrovato li, ma mi stava piacendo più di quanto credessi quella situazione così anomala. La girai, la feci mettere a 90 e me la scopai così per qualche minuto. Lei sembrava apprezzare molto quella posizione in particolare, soprattutto quando le afferrai i capelli e la costrinsi a guardare il marito. Poco dopo le venni sul viso, sporcandole anche il seno. Era un vero spettacolo vederla ridotta così per merito mio, ma fu stranamente soddisfacente vedere che nel medesimo istante anche Gianni stava godendo. Da allora mi chiamano regolarmente e sono diventato parte integrante del loro perverso gioco erotico.