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Come capire se un rapporto è tossico

Non esistono solo relazioni perfette, espressione di un percorso condiviso incentrato sul rispetto reciproco, sull’amore, sulla passione: rapporti capaci di far emergere l’anima e la personalità delle persone coinvolte. No! Esistono anche relazioni tossiche, asfissianti, problematiche che annichiliscono, sviliscono, non permettono di vivere in armonia la propria esistenza. Un rapporto tossico è un vicolo cieco dal quale bisogna cercare di uscire al più presto, per poter tornare a essere sé stessi.

Proviamo insieme a capire se un rapporto è tossico, proviamo a capire sin dal principio se la nostra relazione è sana oppure no. Sciogliamo tutti i dubbi!

Riconoscere una relazione tossica è difficile, ma non impossibile.

Dobbiamo aprire gli occhi, capire i segnali, trovare la chiave per volerci bene davvero. Spesso quando si è innamorati si nega qualunque lato negativo del proprio partner, lo si idealizza, così come si idealizza la relazione stessa. Un rapporto tossico difatti spesso inizialmente è idilliaco. Poi si deforma, crolla e ci si trova risucchiati in un baratro che sembra non avere un fondo. Attenzione: non uscire da una relazione tossica può avere conseguenze estremamente dannose:

  • per il nostro benessere,
  • la nostra autostima,
  • la nostra esistenza.

Dobbiamo riconoscere tale tossicità, con tutte le nostre forze! Una relazione tossica è un rapporto logorante, da un punto di vista mentale e persino fisico. Il primo passo per uscirne è quindi interpretare segnali come:

  • la violenza, l’abuso fisico, la manipolazione mentale,
  • le offese reiterate,
  • il tentativo continuo di distruggere le nostre difese, le nostre certezze per trascinarci in un perpetuo senso di colpa, un continuo stato di carenza.Un senso di colpa che ci travolge quando ci troviamo coinvolti in un rapporto disfunzionale, che genera angoscia, malessere fisico, insonnia, mancanza di energia, depressione.
  • la ricerca continua del conflitto. Un conflitto che arriva a trasformare la relazione in un campo di battaglia.

Dunque, se ti trovi dentro questi “sintomi” il tuo rapporto è tossico. Hai ancora dubbi?

  • Provi ansia al solo contatto col tuo partner?
  • Provi paura?
  • Dipendi dal suo giudizio?

Beh, la tua relazione tossica, è ufficiale. Devi provare a uscirne: non è mai troppo tardi!

Quanto tempo ci vuole per uscire da una relazione tossica?

Di solito per uscire realmente da una relazione deve passare almeno un anno. È un periodo necessario, fisiologico e praticamente obbligatorio per elaborare quella sorta di lutto che provoca la rottura, la fine di un rapporto. Una rottura, un lutto si complica quando parliamo di un rapporto tossico. Le fasi dell’elaborazione della rottura sono diverse e devono condurre necessariamente allo stadio definitivo, la cura dalla tossicità: l’accettazione della fine. Per arrivare a tale accettazione si dovranno superare:

  • la rabbia,
  • la tristezza,
  • l’incredulità,

Perché è difficile uscire da una relazione tossica?

È la complicazione del lutto per il distacco, per la rottura definitiva, a rendere particolarmente complicato uscire da una relazione tossica. La situazione è resa inoltre estremamente complessa proprio dalla disfunzionalità su cui si regge un rapporto tossico.

Una relazione tossica, come abbiamo già affermato, spesso passa dall’idillio iniziale all’inferno finale, ma la nostra mente rimane ancorata all’idillio e fatica ad accettare la caduta verso il baratro, la distruzione del rapporto. Inoltre, l’idea di stare in coppia spesso – passata una certa età – ci protegge dai giudizi sociali, giudizi che pesano come macigni sulla nostra psiche. Chi è vittima di una relazione tossica si trasforma psicologicamente in colpevole e, come detto, si vede travolta(o) dal senso di colpa. Quindi spesso si chiude in se stessa(o) e fatica ad aprirsi perché si sente in trappola.

Esporsi al giudizio altrui rappresenta un ostacolo significativo alla definitiva accettazione, quell’accettazione necessaria per chiudere la relazione e ricominciare a vivere. Si può pertanto arrivare a preferire di rimanere incagliati in una relazione che ci causa solo del male piuttosto che dichiararsi single. È come e se fossimo dipendenti socialmente e psicologicamente dal rapporto tossico: non ci riconosciamo come entità uniche, come persone meritevoli di attenzione.  Sembra banale dirlo in questo contesto, ma dovremmo ricordarcelo sempre sempre:

meglio soli che male accompagnati!

lo diceva mia nonna, ma credo sia sempre valido.

rapporto tossico

Come distaccarsi da una persona tossica?

Distaccarsi da una persona tossica non è impossibile. Dovrai lavorare su te stessa(o), tirare fuori tutta la forza necessaria per incamminarti sola(o) verso la soluzione definitiva, il distacco da tale persona e vivere nuovamente felice. Devi e dovrai sempre essere consapevole del tuo valore e di quanto male quella persona tossica abbia fatto per la tua crescita personale riducendoti a un suo burattino, a un essere senza né autostima, né una reale voglia di vivere, Un burattino dipendente dal suo giudizio, dalle sue opinioni, dai suoi gusti.

Ricorda: quando ricopriamo il ruolo della vittima non dobbiamo per forza affrontare il percorso di distacco da soli. Può difatti essere utile lasciarsi simbolicamente accompagnare verso il distacco da un analista con tanta esperienza nei rapporti di coppia. Una o uno specialista che ci  aiuti a essere pazienti e a darci di nuovo una dimensione personale, l’unica che conta: un terapista che ci faccia tornare ad essere davvero noi stessi.

Riflessioni finali

L’avrai capito: riconoscere un rapporto tossico non è facile, ma come abbiamo già detto, per nulla impossibile. La negazione della violenza fisica, verbale e psicologica che subiamo quando siamo immersi in un rapporto che il nostro cuore aveva inizialmente definito come un rapporto d’amore può portare alla deriva. Può portare  a non accettare noi stessi, a riconoscerci solo nello specchio dell’altro, il nostro carnefice, l’individuo tossico che piano piano droga la nostra anima fino ad annullarla.

No! Dobbiamo reagire, non possiamo restare a vita immersi in un rapporto tossico, dobbiamo ascoltare i campanelli d’allarme, le nostre ansie, le nostre paure, il parere delle persone che ci vogliono bene, il parere degli specialisti. Non dobbiamo mai avere paura di uscire da un rapporto tossico. La nostra vita vale tantissimo. Quindi: non neghiamo, non cadiamo del rifiuto, nella negazione. Dall’accettazione della tossicità del nostro rapporto di coppia parte il nostro percorso di rinascita, la nostra avventura vitale oltre il rapporto tossico stesso. Da questo punto in poi parte il nostro essere noi stessi, in salute, col cuore libero, l’anima in pace.

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